Il curatore della guida Salumi d’Italia, Sabatino Sorrentino, sostiene che un prosciuttificio che espone opere d’arte nel proprio stabilimento dev’essere premiato a prescindere. Possiamo asserire che produrre il Prosciutto in Barrique è un’arte?
Il curatore della guida Salumi d’Italia, Sabatino Sorrentino, sostiene che un prosciuttificio che espone opere d’arte nel proprio stabilimento dev’essere premiato a prescindere. Possiamo asserire che produrre il Prosciutto in Barrique è un’arte?
Assolutamente sì, i due progetti sono correlati e fanno parte uno dell’altra. Noi abbiamo avuto un grosso incendio nel 2016 che ha dato luogo a questo movimento con il quale abbiamo iniziato ad installare ed includere l’arte all’interno dello stabilimento. Uno non esclude l’altro e uno non prevale sull’altro. Quindi assolutamente, credo che un prosciutto venga influenzato da questa cura del dettaglio e quindi da questo provare ad amare il territorio e ad includere quello che è il bello all’interno dell’azienda.
Come si traduce quindi per voi, cioè l’arte diventa un’ispirazione, vi fornisce degli spunti anche poi per il gusto?
Come dicevo prima è un connubio. Una delle opere più rappresentative che abbiamo in azienda sono i due Custodi del Paesaggio di Alberto Vettori. I Custodi sono i custodi dell’azienda, i custodi del buono, perché comunque il nostro prosciutto deve conferire piacere ai nostri clienti e consumatori in giro per il mondo. Devono essere custodi anche del bello e dell’integrazione dell’azienda all’interno del territorio, quindi amare e rispettare il territorio. Quindi credo si che sia un’ispirazione anche per il gusto del nostro prosciutto.
Quindi artigianato e arte…
Un connubio perfetto!