Il team Gùrus

Di cosa si tratta? Di un laboratorio: uno studio, uno spazio dove prendono vita progetti dedicati al mondo della enogastronomia, di cui Gurus è, oggi, una realtà di riferimento.

La società, infatti, si dedica all’indagine della materia enogastronomica, che materializza col coinvolgimento costante di professionisti di settore: chef, sommelier, istituti alberghieri, tecnici alimentari, enologi, e, naturalmente, produttori: ciascuno degli attori della filiera è chiamato a contribuire ai progetti che, ogni anno, escono dal laboratorio di Gurus sotto forma di degustazioni, seminari, work-shop e master-class, oltre alla vivace attività editoriale.

Un dispiegamento di risorse, competenze ed energie: tutto, qui, converge verso la materia enogastronomica, trattata sia come argomento di studio che come ambito di ricerca sperimentale se è vero, com’è vero, che i numerosi progetti a lei dedicati contribuiscono non solo all’organizzazione della conoscenza quanto, soprattutto, anche al grande corso dell’umanità, segnando di anno in anno i percorsi più virtuosi, più innovativi, più rispettosi tanto dell’uomo quanto del suo habitat, che sono poi la stessa cosa. Questo contributo alla cultura  materiale e immateriale dell’uomo è, da sempre, una delle priorità di Gurus e nel cui segno si inserisce anche la novità che stiamo per presentarvi. 

Una nuova guida, interamente online, dedicata eminentemente a uno degli ambiti più trascurati, eppure più caratterizzanti, dell’italianità a tavola: il mondo dei salumi, che tanta parte dell’identità territoriale e culturale della nostra Bella Italia custodisce, rappresenta e magnifica. Al salume, dunque, abbiamo dedicato gli ultimi anni della nostra attività e, con essa, organizzato empiricamente un calendario di degustazioni, approntato schede tecniche e di valutazione e organizzato momenti di approfondimento, volti alla redazione di testi, icone e iconografie che potessero rispondere della complessità dell’universo che ci siamo trovati davanti. Abbiamo dunque esaminato tutti i prodotti esistenti, pure quelli con evidenti anomalie (invero pochissimi) dovuti al trasporto o allo stoccaggio. E poi tutti i salumi DOP e IGP, così come tutte le tipologie nazionali e regionali, tradizionali e senza denominazione, ma con un forte legame territoriale. In particolare, questa edizione si differenzia per l’attenzione mostrata verso quei produttori che si sono dimostrati sensibili nei confronti di una produzione orientata all’Animal Welfare e alla Salumeria BIO, ma senza dimenticare filiere magari più convenzionali, ma che per storicità e prestigio hanno contribuito a fare grande il profilo della salumeria nazionale, in Italia e nel mondo.

Così, ogni singola degustazione, per il cui approfondimento si rimanda alla sezione dei Criteri, ha prodotto un punteggio che abbiamo volutamente espresso in centesimi. Un punteggio che abbiamo organizzato mediante un simbolo grafico, lo spillo (l’osso di cavallo appuntito, ovvero l’antico strumento utilizzato dai collaudatori professionisti per valutare la qualità dei salumi), quale simbolo più rappresentativo di questa meravigliosa filiera italiana.