I PREMIATI
I Maestri di Lama
Quella del taglio è tra le maestranze più antiche associate all’arte della salumeria: una professione e una specializzazione che, però, s’è andata perdendo dopo il boom economico.
I PREMIATI
I Maestri di Lama
Quella del taglio è tra le maestranze più antiche associate all’arte della salumeria: una professione e una specializzazione che, però, s’è andata perdendo dopo il boom economico.
Ma il recupero di razze antiche, oggi redivivo grazie ad allevatori appassionati e scrupolosi, ha riacceso l’interesse della filiera attorno a questo tipo di professione, propiziandone la specializzazione. Manufatti di questo tipo, infatti, esigono una formazione che insegni, prima di tutto, a disossare a mano, ovvero al coltello. Come ogni nuovo mestiere e sebbene questo sia, a onor del vero, antichissimo, il suo esercizio va a modificare profondamente la collettività che lo esercita, esigendo un cambiamento di paradigma.
L’Italia, da sempre orgogliosa portavoce del taglio tradizionale a lama circolare perpetuato mediante affettatrice, è chiamata dunque a riscrivere le proprie regole. Proprio l’affettatrice, infatti, tanto preziosa per la diffusione della salumeria italiana sul territorio nazionale e nel mondo, trova oggi nel fattore umano, ovvero nel maestro di taglio, un suo concorrente e, in alcuni casi, anche un rivale. Costui, infatti, diventa il custode del recupero di metodi tradizionali di affettatura al coltello, mutuandoli da altre scuole, come quella spagnola, e vecchie maestranze riportate alla memoria e riattualizzate in ottemperanza a quelle che sono, oggi, le sensibilità e le esigenze contemporanee.
Bisogna, in soldoni, stabilire nuovi paradigmi tarati sulla raffinatezza del palato contemporaneo e porsi nuove domande: la dimensione della fetta e il suo spessore diventano elementi da negoziare in funzione del tipo di manufatto, del suo grado di stagionatura e del preciso effetto di masticazione che si vuole ottenere per determinare una specifica salienza gusto-olfattiva. Così facendo, si potrà creare a poco a poco un vero e proprio stile di affettatura: non solo nei gesti ma anche nella tecnica, attraverso la scelta delle lame, del loro spessore, della loro distanza, da tarare in base alle occasioni di consumo.
Sono costoro i nuovi professionisti del taglio e del disosso – i Maestri di Lama – sia esso manuale o con affettatrice. E siamo noi di Gurus, col nostro indefesso lavoro di discernimento sul territorio della salumeria italiana, a propiziare la nascita di una vera e propria categoria professionale che possa tutelarli e riconoscere il loro alto valore culturale. Per questo, ogni anno, premiamo il fuoriclasse che più si è distinto per sensibilità e propensione alla divulgazione di questa delicata professione.
Quest’anno, il prestigioso riconoscimento di “Grande Maestro di Lama” va a …
Ivan Bertelli
Claudio Cialini
Benedetto Colantuono
Marco Dallabona
Carmine De Cristoforo
Matteo Morandi
Stefano Panciotti
Davide Tanzi
Salvatore Nicolai
Scopri di più sul progetto
Se dovessimo rintracciare un momento spartiacque nella storia degli allevamenti bio, questo sarebbe il volgere del millennio.
Quella del taglio è tra le maestranze più antiche associate all’arte della salumeria: una professione e una specializzazione che, però, s’è andata perdendo dopo il boom economico.
Questa sezione raccoglie prodotti dell’alta salumeria poco conosciuti a causa delle produzioni esigue ma che vale la pena cercare.
A difesa delle tipicità di alcuni prodotti alimentari, l’UE ha stabilito due livelli di denominazioni : DOP e IGP.
L’indagine della nostra opera prende in esame anche i migliori indirizzi d’Italia dove degustare salumi selezionati e ricercati.